Vedi il peccato come lo vede Dio? Rifletti su Geremia 30:14 ‘…io ti ho percosso come si percuote un nemico,
ti ho inflitto la correzione di un uomo crudele,
per la tua grande iniquità,
perché i tuoi peccati sono andati aumentando.’
2 Re 24:20b-25:17
24:20 A causa dell’ira del SIGNORE contro Gerusalemme e Giuda, le cose arrivarono al punto che il SIGNORE li cacciò via dalla sua presenza. E Sedechia si ribellò al re di Babilonia. 25:1 L’anno nono del regno di Sedechia, il decimo giorno del decimo mese, Nabucodonosor, re di Babilonia, venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme; si accampò di fronte a essa, e le costruì attorno delle trincee. 2 La città fu assediata fino all’undicesimo anno del re Sedechia.
3 Il nono giorno del quarto mese, la carestia era grave nella città; e non c’era più pane per il popolo del paese. 4 Allora venne fatta una breccia nelle mura della città. Tutta la gente di guerra fuggì, di notte, per la via della porta fra le due mura, in prossimità del giardino del re, mentre i Caldei stringevano la città da ogni parte; e il re prese la via della pianura; 5 ma l’esercito dei Caldei lo inseguì, lo raggiunse nella pianura di Gerico, e tutto l’esercito di lui si disperse e l’abbandonò. 6 Allora i Caldei presero il re, e lo condussero al re di Babilonia a Ribla, dove fu pronunciata la sentenza contro di lui. 7 I figli di Sedechia furono uccisi in sua presenza; poi cavarono gli occhi a Sedechia; lo incatenarono con una doppia catena di bronzo, e lo portarono a Babilonia.
Distruzione di Gerusalemme e del tempio; ultima deportazione
8 Il settimo giorno del quinto mese – era il diciannovesimo anno di Nabucodonosor, re di Babilonia – Nebuzaradan, capitano della guardia del corpo, funzionario del re di Babilonia, giunse a Gerusalemme, 9 bruciò il tempio del SIGNORE e il palazzo del re, e diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme, tutte le case dei grandi personaggi. 10 Tutto l’esercito dei Caldei, che era con il capitano della guardia, abbatté tutte le mura di Gerusalemme.
11 Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò i superstiti che erano rimasti nella città, i fuggiaschi che si erano arresi al re di Babilonia, e il resto della popolazione. 12 Il capitano della guardia non lasciò che alcuni dei più poveri del paese a coltivare le vigne e i campi.
13 I Caldei spezzarono le colonne di bronzo che erano nella casa del SIGNORE, le basi e il mare di bronzo che era nella casa del SIGNORE, e ne portarono via il metallo a Babilonia. 14 Presero le pignatte, le palette, i coltelli, le coppe e tutti gli utensili di bronzo con i quali si faceva il servizio. 15 Il capitano della guardia prese pure i bracieri, le bacinelle: ciò che era d’oro e ciò che era d’argento. 16 Quanto alle due colonne, al mare e alle basi che Salomone aveva fatte per la casa del SIGNORE, il metallo di tutti questi oggetti aveva un peso incalcolabile. 17 Ciascuna di queste colonne era alta diciotto cubiti, e aveva sopra un capitello di bronzo alto tre cubiti; e attorno al capitello c’erano un reticolato e delle melagrane, ogni cosa di bronzo; così era la seconda colonna, munita pure di reticolato.
ESPLORA
Di fronte all’ira di Dio
La risposta delle grandi forze babilonesi alla ribellione di Sedechia è stata rapida (25:1), calcolata (25:2, 3) e completa (25:9-12). Che contrasto con l’immensa pazienza di Dio verso Giuda! Generazioni dopo generazioni si sono ribellate a Dio. Attraverso i profeti, Dio li ha messi in guardia – inutilmente. Alla fine la pazienza di Dio è arrivata al termine, lasciando Giuda a fronteggiare la Sua ira per la sua ribellione (24:20).
Permettere la sofferenza
Ci viene da chiedere perchè Dio permetta l’orrenda sofferenza umana causata dall’assedio (25:3, 9; guarda anche Lamentazioni). Il pensiero di un Dio arrabbiato che porta a termine il Suo giudizio ci turba – di certo Dio è amore. Mosè ha insegnato che ‘il Signore è lento all’ira, abbonda in amore e nel perdono del peccato e della ribellione. Ma non lascia il peccato impunito’ (Numeri 14:17).
Serie conseguenze
La punizione di Giuda peccatore era l’opposto delle benedizioni del patto: erano stati allontanati dalla presenza di Dio sia attraverso l’esilio, sia la totale distruzione del Tempio (il simbolo visivo della presenza di Dio tra loro).
Poichè le conseguenze del peccato sono così serie, fa certamente riflettere il fatto che Uno solo si è caricato di tutti i nostri peccati e le nostre ribellioni!
AGISCI
‘Dio Padre, ci siamo ribellati a Te, commettendo di volta in volta il peccato. C’inginocchiamo davanti a Te, ringraziando e lodando Te per Gesù Cristo, che ha affrontato il Tuo giudizio per i nostri peccati. Amen.’
PENNY BOSHOFF
Traduzione di Piccola Rondine
Testo Originale: https://www.wordlive.org/Session/Classic/2019-05-27/The-seriousness-of-sin