CONOSCI LA STORIA?

‘Egli è il mio rifugio in ogni profonda disperazione…Attraverso le tempeste ed il fuoco mi guida in sicurezza, ed ogni giorno mi fa conoscere la Sua immensa bontà’ (William Gadsby, 1773-1844).
Presentati a Dio in adorazione.

Salmo 78:1-39

Fedeltà di Dio nella storia d’Israele
1Cantico di Asaf.
Ascolta, popolo mio, il mio insegnamento;
porgete orecchio alle parole della mia bocca!
2 Io aprirò la mia bocca per esprimere parabole,
esporrò i misteri dei tempi antichi.
3 Quel che abbiamo udito e conosciuto,
e che i nostri padri ci hanno raccontato,
4 non lo nasconderemo ai loro figli;
diremo alla generazione futura le lodi del SIGNORE,
la sua potenza e le meraviglie che egli ha operate.
5 Egli stabilì una testimonianza in Giacobbe,
istituì una legge in Israele
e ordinò ai nostri padri di farle conoscere ai loro figli,
6 perché fossero note alla generazione futura,
ai figli che sarebbero nati.
Questi le avrebbero così raccontate ai loro figli,
7 perché ponessero in Dio la loro speranza
e non dimenticassero le opere di Dio,
ma osservassero i suoi comandamenti.
8 Tutto ciò per non essere come i loro padri,
una generazione ostinata e ribelle,
una generazione dal cuore incostante,
il cui spirito non fu fedele a Dio.
9 I figli di Efraim, gente di guerra,
buoni arcieri,
voltarono le spalle il dì della battaglia.
10 Non osservarono il patto di Dio e rifiutarono di camminare secondo la sua legge;
11 dimenticarono le sue opere
e i prodigi che egli aveva mostrati loro.
12 Egli aveva compiuto meraviglie in presenza dei loro padri,
nel paese d’Egitto, nelle campagne di Soan.
13 Divise il mare, li fece passare
e fermò le acque come in un mucchio.
14 Di giorno li guidò con una nuvola
e tutta la notte con un fuoco fiammeggiante.
15 Spaccò le rocce nel deserto
e li dissetò abbondantemente, come da sorgenti d’acque profonde.
16 Fece scaturire ruscelli dalla rupe,
fece sgorgare acque come fiumi.
17 Ma essi continuarono a peccare contro di lui,
a ribellarsi contro l’Altissimo,
nel deserto.
18 Tentarono Dio in cuor loro,
chiedendo cibo secondo le proprie voglie.
19 Parlarono contro Dio,
dicendo: «Potrebbe Dio
imbandirci una mensa nel deserto?
20 Ecco, egli percosse la roccia e ne sgorgarono acque,
ne strariparono torrenti;
potrebbe darci anche del pane
e provveder di carne il suo popolo?»
21 Perciò il SIGNORE, quando l’udì,
s’adirò aspramente
e un fuoco s’accese contro Giacobbe;
l’ira sua si infuriò contro Israele,
22 perché non avevano creduto in Dio,
né avevano avuto fiducia nella sua salvezza;
23 eppure egli comandò alle nuvole dall’alto,
aprì le porte del cielo,
24 fece piover su di essi la manna per nutrimento
e diede loro il frumento del cielo.
25 Essi mangiarono il pane dei potenti;
egli mandò loro cibo a sazietà.
26 Scatenò in cielo il vento orientale
e con la sua potenza fece alzare il vento del mezzogiorno;
27 fece piover su di loro carne come polvere,
uccelli alati, numerosi come sabbia del mare;
28 li fece cadere in mezzo al loro accampamento,
intorno alle loro tende.
29 Così essi mangiarono, furono saziati
e Dio mandò loro quel che avevano desiderato.
30 Non era ancora stata soddisfatta la loro ingordigia,
avevano ancora il cibo in bocca,
31 quando l’ira di Dio si scatenò contro di loro,
uccise i più vigorosi, e abbatté i giovani d’Israele.
32 Con tutto ciò peccarono ancora,
non prestando fede ai suoi prodigi.
33 Perciò egli consumò i loro giorni in un niente
e i loro anni con un terrore improvviso.
34 Quando li faceva perire, essi lo cercavano
e ritornavano desiderosi di ritrovare Dio;
35 e si ricordavano che Dio era la loro rocca,
che il Dio altissimo era il loro liberatore.
36 Essi però lo adulavano con la bocca
e gli mentivano con la lingua.
37 Il loro cuore non era sincero con lui
e non erano fedeli al suo patto.
38 Ma egli, che è pietoso, perdona l’iniquità
e non distrugge il peccatore.
Più volte trattenne la sua ira e non lasciò divampare tutto il suo sdegno,
39 ricordando ch’essi erano carne,
un soffio che va e non ritorna.

ESPLORA

Si dice che Marin Lutero aveva una scritta appesa sul muro nella sua stanza con scritto ‘Ricorda il tuo battesimo’ per aiutarlo a controbattere i suoi dubbi. Volutamente è arrivato a comprenderne il significato.
Ricordare tutto quello che Dio ha fatto per noi è fondamentalmente importante per ogni credente (v. 4).

Il salmista denota l’importanza d’insegnare la storia ai figli (v. 5, 6). Se non lo si fa, si rischia di ripetere gli errori del passato: ribellione ed infedeltà (v. 8, 17), derisione di Dio (v. 19, 20), ingratitudine (v. 15-17) ed ipocrisia (v. 36, 37).
Noi raccontiamo la storia per avvertire, ma anche per confortare i cuori: ‘Le tragedie della vita come l’amorevole provvidenza, sono gesta di Dio’ (AJ Motyer, Psalms, New Bible Commentary, IVP, 1994). Riassumendo, noi raccontiamo della disciplina di Dio come un’espressione del Suo amore e del Suo desiderio di ristabilire un rapporto di fiducia (v. 31, 32, 38).

La cultura basata sull’averne diritto (v. 11, 18, 36), molto comune nei paesi occidentali, infetta il popolo d’Israele.
Ogni senso di dipendenza e gratitudine era minato dall’idea che Dio doveva loro qualcosa.
Evitare di vedere le benedizioni – o non ricordare quelle del passato – minaccerà, allo stesso modo, il discepolato per ogni generazione.

AGISCI

Cosa fai per non cadere nella trappola di dare per scontate le benedizioni di Dio? Leggi nuovamente il passaggio biblico di oggi, concentrandoti sulla pazienza e misericodia di Dio.

ANDY BATHGATE

Traduzione di Piccola Rondine

Testo Originale: https://content.scriptureunion.org.uk/wordlive/do-you-know-story

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