La lettura di oggi è un po’ difficile. Prega il Signore affinché ti aiuti a capire cosa vogliano dire questi versetti, piuttosto che dare ascolto alle ipotesi o alle accuse della gente (Mark Meynell).
Efesini 5:21-33
21 sottomettendovi gli uni agli altri nel timore di Cristo.
Mogli e mariti
Cl 3:18-19; 1P 3:1-7; Ge 2:21-24
22 Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come al Signore; 23 il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, lui, che è il Salvatore del corpo. 24 Ora come la chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa.
25 Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, 26 per santificarla dopo averla purificata lavandola con l’acqua della parola, 27 per farla comparire davanti a sé, gloriosa, senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile. 28 Allo stesso modo anche i mariti devono amare le loro mogli, come la loro propria persona. Chi ama sua moglie ama se stesso. 29 Infatti nessuno odia la propria persona, anzi la nutre e la cura teneramente, come anche Cristo fa per la chiesa, 30 poiché siamo membra del suo corpo. 31 Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diverranno una carne sola. 32 Questo mistero è grande; dico questo riguardo a Cristo e alla chiesa. 33 Ma d’altronde, anche fra di voi, ciascuno individualmente ami sua moglie, come ama se stesso; e altresì la moglie rispetti il marito.
ESPLORA
Noi dobbiamo sottometterci tutti gli uni agli altri, ed essere grati perché Cristo si è sottoposto alla massima sottomissione (v. 21). L’apostolo Paolo usa questo verbo una sola volta, quindi, la frase che riguarda le mogli è parte di un contesto dei rapportii fra cristiani più grande…ciononostante dice sottomettetevi! (in greco obbedite).
I lettori conservatori dicono che se i mariti fossero davvero i capi delle famiglie, ci sarebbero meno divorzi e meno disordini sociali. I lettori liberali dicono che questi testi sono usati per giustificare l’abuso su donne e bambini. Quelli moderati affermano che una struttura autoritaria ci vorrebbe ma, usare questi versetti per giustificare la supremazia al sesso maschile è abusare delle Scritture.
Queste parole erano state scritte quando i matrimoni erano combinati, quando le donne non erano letterate e pochissime erano economicamente indipendenti. E’ presuntuoso pensare che, dopo oltre 2000 anni, noi possiamo sapere meglio quello che era giusto e più conforme alle Scritture per le famiglie cristiane del primo secolo. Oggi le donne sono letterate, guadagnano il proprio stipendio, scelgono il proprio partner ed hanno accesso ai contraccettivi.
I suggerimenti conformi alle Scritture devono essere diversi per le famiglie moderne, devono considerare la condivisione delle responsabilità in relazione ai diversi doni ed alle diverse competenze dei partner.
Cosa possiamo dire dei mariti? Dopo 2000 anni sono andati oltre questi ‘antichi suggerimenti’? Non c’è più bisogno di amare le proprie mogli come Cristo ha amato la chiesa? Ora che le donne sono più indipendenti, non è più necessario che i mariti diano tutto sé stessi per loro (v. 25)? Sono liberi di anteporre i propri bisogni a quelli della propria moglie e concentrarsi su sé stessi?
Nel profondo del cuore, si conosce la risposta. Noi uomini dobbiamo mettere i bisogni delle nostre mogli prima dei nostri, dobbiamo provare, anche se spesso falliamo, ad essere come Cristo per loro.
Per me questo significa non dire, neppure alle donne della mia vita che amo e rispetto, come bisogna interpretare questo testo. Io faccio la mia parte (John Harris).
AGISCI
Se sei con un partner, rifletti sulle tue proprie responsabilità. Prega per avere umiltà, misericordia e pentimento. Se non hai un partner prega affinché tu abbia lo stesso atteggiamento nel versetto 21 e prega affinché i matrimoni riflettano la luce di Cristo (Mark Meynell).
MARK MEYNELL & JOHN HARRIS
Traduzione e Arrangiamento di Piccola Rondine
Testo Originale: https://content.scriptureunion.org.uk/wordlive/submitting-together