SILENZIO, PREGO

In questo momento, ci allontaniamo dalla nostra routine e ci mettiamo in silenzio. Mentre percepisco il mio respiro, così accolgo la presenza del Signore. Infine prego che mi apra gli occhi del cuore mentre leggo la Sua Parola (Gethin Russel-Jones).

Abacuc 2:2-20

2 Il Signore rispose e mi disse:
«Scrivi la visione
e incidila bene sulle tavolette
perché la si legga speditamente.
3 È una visione che attesta un termine,
parla di una scadenza e non mentisce;
se indugia, attendila,
perché certo verrà e non tarderà».
4 Ecco, soccombe colui che non ha l’animo retto,
mentre il giusto vivrà per la sua fede.
5 La ricchezza rende malvagi; il superbo non sussisterà;
spalanca come gli inferi le sue fauci
e, come la morte, non si sazia,
attira a sé tutti i popoli,
raduna per sé tutte le genti.
6 Forse che tutti non lo canzoneranno,
non faranno motteggi per lui?
Diranno:
Guai a chi accumula ciò che non è suo,
– e fino a quando? –
e si carica di pegni!
7 Forse che non sorgeranno a un tratto i tuoi creditori,
non si sveglieranno i tuoi esattori
e tu diverrai loro preda?
8 Poiché tu hai spogliato molte genti,
gli altri popoli spoglieranno te,
a causa del sangue umano versato,
della violenza fatta alla regione,
alla città e ai suoi abitanti.
9 Guai a chi è avido di lucro, sventura per la sua casa,
per mettere il nido in luogo alto,
e sfuggire alla stretta della sventura.
10 Hai decretato il disonore alla tua casa;
hai soppresso popoli numerosi,
hai fatto del male contro te stesso.
11 La pietra infatti griderà dalla parete
e dal tavolato risponderà la trave.
12 Guai a chi costruisce una città sul sangue
e fonda un castello sull’iniquità.
13 Non è forse volere del Signore degli eserciti
che i popoli fatichino per il fuoco
e le nazioni si stanchino per un nulla?
14 Poiché, come le acque colmano il mare,
così la terra dovrà riempirsi
di conoscenza della gloria del Signore.
15 Guai a chi fa bere i suoi vicini
versando veleno per ubriacarli
e scoprire le loro nudità.
16 Ti sei saziato di vergogna, non di gloria.
Bevi, e ti colga il capogiro.
Si riverserà su di te il calice della destra del Signore
e la vergogna sopra il tuo onore,
17 poiché lo scempio fatto al Libano ricadrà su di te
e il massacro degli animali ti colmerà di spavento,
a causa del sangue umano versato,
della violenza fatta alla regione,
alla città e a tutti i suoi abitanti.
18 A che giova un idolo
perché l’artista si dia pena di scolpirlo?
O una statua fusa o un oracolo falso,
perché l’artista confidi in essi,
scolpendo idoli muti?
19 Guai a chi dice al legno: «Svegliati»,
e alla pietra muta: «Alzati».
Ecco, è ricoperta d’oro e d’argento
ma dentro non c’è soffio vitale.
20 Il Signore risiede nel suo santo tempio.
Taccia, davanti a lui, tutta la terra!

ESPLORA

Ti sei mai ritrovato nella situazione in cui ti aspetti un rimprovero severo (magari da un insegnante o dal tuo capo) e invece ricevi un sorprendente incoraggiamento?
In modo così sorprendente è stata la risposta di Dio ad Abacuc – una visione di speranza che il profeta doveva scrivere per le generazioni future (v. 2, 3).
La visione mette in contrasto i giusti, che vivranno per fede, con coloro che sono arroganti e superbi, che invece saranno condannati (v. 4, 5).
Dio assicura Abacuc che alla fine dimostrerà la Sua giustizia e la rivendicherà nelle persone fedeli.

I versetti dal 6 al 20 descrivono la derisione dell’arrogante e del superbo, i Caldei, da parte di Dio. Certo, li utilizza per far valere il Suo giudizio su Israele, ma non rimarranno impuniti.
Alcuni versetti sono validi anche per noi: il versetto 14 ci ricorda che, qualsiasi cosa stia succedendo oggi nel mondo, qualsiasi tragedia e orrore, un giorno tutti conosceranno la gloria di Dio. Non sappiamo né quando, né come, ma Dio avrà l’ultima parola: coloro che Lo hanno sfidato, un giorno, dovranno rispondere delle loro parole e delle loro azioni. Infine, dopo una rapida derisione agli idoli muti e senza vita (v. 18, 19), abbiamo il versetto 20, che ci trasporta nella giusta dimensione di umiltà e adorazione: ‘Il Signore risiede nel suo santo tempio. Taccia, davanti a lui, tutta la terra!

Dal disorientamento e dalla sensazione di una severa ingiustizia, attraverso una preghiera onesta e franca, Abacuc riceve l’incoraggiamento di Dio e si ritrova ad adorarLo.

AGISCI

Prenditi un po’ di tempo per adorare Dio. Ricorda che, nonostante il caos tutto intorno, Lui controlla la storia del mondo e, un giorno, rivendicherà coloro che hanno fede in Lui. Coraggio!

VIVIEN WHITFIELD

Traduzione e Arrangiamento di Piccola Rondine

Testo Originale: https://content.scriptureunion.org.uk/wordlive/silence-please

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