VITA LIBERA (O DURA MORTE)

Rifletti oggi sul significato di ‘essere morti con Cristo’ (Romani 6:8).

Romani 7:1-6

L’affrancamento del cristiano dalla legge
1
 O ignorate forse, fratelli (poiché parlo a persone che hanno conoscenza della legge), che la legge ha potere sull’uomo per tutto il tempo ch’egli vive? 2 Infatti la donna sposata è legata per legge al marito mentre egli vive; ma se il marito muore, è sciolta dalla legge che la lega al marito. 3 Perciò, se lei diventa moglie di un altro uomo mentre il marito vive, sarà chiamata adultera; ma se il marito muore, ella è libera da quella legge; così non è adultera se diventa moglie di un altro uomo. 4 Così, fratelli miei, anche voi siete stati messi a morte quanto alla legge mediante il corpo di Cristo, per appartenere a un altro, cioè a colui che è risuscitato dai morti, affinché portiamo frutto a Dio. 5 Infatti, mentre eravamo nella carne, le passioni peccaminose, risvegliate dalla legge, agivano nelle nostre membra allo scopo di portare frutto per la morte; 6 ma ora siamo stati sciolti dai legami della legge, essendo morti a quella che ci teneva soggetti, per servire nel nuovo regime dello Spirito e non in quello vecchio della lettera.

Esplora

Entriamo oggi in un capitolo piuttosto difficile del libro dei Romani, che gira attorno al concetto della ‘legge’. L’apostolo Paolo sottolinea il fatto che i credenti hanno sperimentato la morte e la resurrezione in Cristo (v. 4). Ha preso il matrimonio come paragone (v. 2, 3): quando uno dei partner muore, quello che è sopravvissuto è libero dai legami e dagli obblighi matrimoniali. Allo stesso modo, i credenti che prima erano legati alla Legge sono morti ad essa per mezzo della morte di Cristo e sono entrati in una nuova realtà.
Noi ci troviamo nel nuovo regno dello Spirito (v. 6), legati a Colui che è risorto dalla morte! (v. 4) e quindi, grazie alla Sua vita, capaci di portare frutti. Noi ora serviamo (operiamo) in un modo nuovo (v. 6) – ma sempre serviamo. Non viviamo senza direttive e limiti, ma queste vengono, non dalla Legge, ma da Cristo stesso che ha adempiuto la Legge.

La Legge del Signore è perfetta, essa ristora l’anima‘ (Salmo 19:7). Ciò che vuole dire l’apostolo qui, è quanto questa legge ci porta la condanna, esponendoci alla nostra incapacità morale di superare la nostra indole peccaminosa, rendendo le cose perfino peggiori (v. 5). Ti riconosci in questo? Sei mai stato/a tentato/a di fare cose che sapevi non si potevano fare?

L’opera di salvezza di Dio in Cristo segna un nuovo inizio, una nuova realtà e un nuovo modello.

Agisci

Rifletti su quello che hai e su chi sei. Chiedi a te stesso/a: Sono grato/a a Dio per quello che mi ha dato o sono deluso/a per quello che non mi ha dato? In che modo posso usare quello che Dio mi ha dato per servirLo?

NIGEL WRIGHT & BEN GREEN

Traduzione a Arrangiamento di Piccola Rondine

Testo Originale: https://content.scriptureunion.org.uk/wordlive/live-free-or-die-hard

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