Metti i tuoi programmi di oggi e della settimana che si affaccia davanti al Signore. Chiedi a Dio cosa vuole cambiare, sottolineare o aggiungere al tuo sacrificio vivente in questa settimana.
Romani 12:1-8
Consacrazione a Dio
1 Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. 2 Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà.
3 Per la grazia che mi è stata concessa, dico quindi a ciascuno di voi che non abbia di sé un concetto più alto di quello che deve avere, ma abbia di sé un concetto sobrio, secondo la misura di fede che Dio ha assegnata a ciascuno. 4 Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno una medesima funzione, 5 così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l’uno dell’altro. 6 Avendo pertanto doni differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo dono di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; 7 se di ministero, attendiamo al ministero; se d’insegnamento, all’insegnare; 8 se di esortazione, all’esortare; chi dà, dia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia.
Esplora
“Quindi”, scrive l’apostolo Paolo. Questa parola, solitamente, segna un momento di transizione nel suo discorso. Ha spiegato l’evangelo ad una chiesa formata da credenti Ebrei e Gentili. Era difficile, per alcuni credenti ebrei, accettare che la venuta di Cristo avesse sostituito i vecchi metodi di affidarsi alla Legge dell’Antico Testamento ed i riti d’adorazione al Tempio. Era altresì difficile, per i credenti Gentili, non sentirsi superiori perché erano stati accettati senza quelle antiche pratiche.
Paolo, ora, prosegue dicendo loro che devono esternare – vivere visibilmente – tutto ciò che hanno imparato dai suoi insegnamenti.
Pensavi di sapere come essere devoti (adorare) a Dio? Già, non occorre più sacrificare degli animali per ricevere il perdono dei peccati, ma è l’offrire la propria intera vita – un sacrificio vivente giornaliero di tutto quello che sei – corpo, anima e mente.
Paolo vuol farci vedere le cose dalla prospettiva di Dio, da come Lui si aspetta che noi, come Suo popolo, dovremmo vivere: ‘trasformati’ (v. 2). Ora siamo ‘in Cristo’ (v. 5); è una nuova realtà che sottolinea e rende possibile le opere fatte per fede.
Così, nei versetti dal 4 all’8, Paolo spiega cosa significa – con tutte le nostre differenze individuali – essere un corpo, un corpo in Cristo. Non consiste nell’essere uno meglio dell’altro (v. 3), i doni che abbiamo devono essere accolti con gratitudine e usati con lo scopo di fare del bene a tutto l’intero ‘corpo’ (v. 4, 5). Abbiamo doni diversi, ma siamo chiamati a vivere come un corpo solo, insieme, solo così potremo davvero offrire a Dio una vera e propria adorazione (v. 1).
Agisci
Quali doni e capacità ti ha dato Dio? Offrili a Lui ora e vivi come parte del corpo di Cristo.
EMLYN & ‘TRICIA WILLIAMS
Traduzione e Arrangiamento di Piccola Rondine
Testo Originale: https://content.scriptureunion.org.uk/wordlive/true-and-proper-worship