RICORDARE

Assapora la verità di queste parole “…io ti amo di un amore eterno…” (Geremia 31:3).

Malachia 1:1-14

L’ingratitudine del popolo
Ro 9:10-13 (Ez 35Ad 1)
1 Oracolo, parola del SIGNORE, rivolta a Israele per mezzo di Malachia.
2 «Io vi ho amati», dice il SIGNORE;
«e voi dite: “In che modo ci hai amati?”
Esaù non era forse fratello di Giacobbe?», dice il SIGNORE,
«eppure io ho amato Giacobbe
3 e ho odiato Esaù;
ho fatto dei suoi monti una desolazione
e ho dato la sua eredità agli sciacalli del deserto».
4 Se Edom dice: «Noi siamo stati annientati,
ma torneremo e ricostruiremo i luoghi ridotti in rovine»,
così parla il SIGNORE degli eserciti:
«Essi costruiranno, ma io distruggerò.
Saranno chiamati “Territorio dell’empietà”,
“Popolo contro il quale il SIGNORE è sdegnato per sempre”.
5 I vostri occhi lo vedranno
e voi direte: “Il SIGNORE è grande
anche oltre i confini d’Israele”.

Le colpe dei sacerdoti
6
 «Un figlio onora suo padre e un servo il suo padrone;
se dunque io sono padre, dov’è l’onore che m’è dovuto?
Se sono padrone, dov’è il timore che mi è dovuto?
Il SIGNORE degli eserciti parla a voi, o sacerdoti,
che disprezzate il mio nome!
Ma voi dite: “In che modo abbiamo disprezzato il tuo nome?”
7 Voi offrite sul mio altare cibo contaminato,
ma dite: “In che modo ti abbiamo contaminato?”
L’avete fatto dicendo: “La tavola del SIGNORE è spregevole”.
8 Quando offrite in sacrificio una bestia cieca, non è forse male?
Quando ne offrite una zoppa o malata, non è forse male?
Presentala dunque al tuo governatore!
Te ne sarà egli grato? Ti accoglierà forse con favore?»,
dice il SIGNORE degli eserciti.
9 «Ora, implorate pure il favore di Dio, perché egli abbia pietà di noi!
È con le vostre mani che avete fatto questo!
Egli dovrebbe aver riguardo alla persona di qualcuno di voi?»,
dice il SIGNORE degli eserciti.
10 «Ci fosse almeno qualcuno di voi che chiudesse le porte!
Così non accendereste invano il fuoco sul mio altare!
Io non prendo alcun piacere in voi», dice il SIGNORE degli eserciti,
«e non gradisco le offerte delle vostre mani.
11 Ma dall’oriente all’occidente
il mio nome è grande fra le nazioni;
in ogni luogo si brucia incenso al mio nome
e si fanno offerte pure;
perché grande è il mio nome fra le nazioni»,
dice il SIGNORE degli eserciti.
12 «Voi però lo profanate
quando dite: “La tavola del SIGNORE è contaminata,
e ciò che dà come cibo è spregevole”.
13 Voi dite anche: “Ah, che fatica!” e mi trattate con disprezzo»,
dice il SIGNORE degli eserciti.
«Offrite animali rubati, zoppi o malati,
e queste sono le offerte che fate!
Dovrei io gradirle dalle vostre mani?», dice il SIGNORE.
14 «Maledetto il disonesto che ha nel suo gregge un maschio,
e offre in sacrificio al SIGNORE una bestia difettosa!
Poiché io sono un Re grande», dice il SIGNORE degli eserciti,
e il mio nome è tremendo fra le nazioni.

Esplora

Dio ama il Suo popolo. Nonostante il loro andamento, il patto d’amore di Dio è incondizionato – questo è quello che la loro storia racconta e ricorda (v. 2, 3). Ma il popolo dimentica. Scoraggiato e deluso, Israele dubita dell’amore di Dio – e lo si nota nel modo in cui Lo adorano.

Dalle domande poste dal sacerdote nei versetti 6 e 7, è chiaro che il popolo è diventato apatico e le offerte sono solo un rituale per loro; non si rendono neppure conto che Dio non accetta questo tipo di adorazione.
Tre volte viene loro ricordato che il nome di Dio è grande (v. 11, 14), eppure, il popolo d’Israele, ha perso quel senso di stupore e di meraviglia verso Dio; le loro offerte danneggiate riflettono la loro indifferenza e la loro mancanza di rispetto.
Nella nostra società consumistica, ci dimentichiamo facilmente che adorare Dio consiste in ciò che doniamo a Lui e non ciò che prendiamo da Lui.

Nonostante il sacrificio mortale di Gesù mette fine alle offerte di animali, Dio continua ad esaminare le motivazioni del nostro cuore quando Lo adoriamo. Come Gesù aveva detto alla donna accanto al pozzo: “…i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità…” (Giovanni 4:23).
Anche noi siamo chiamati ad adorare Dio con la nostra mente ed il nostro cuore, donando a Lui il meglio, per quanto piccolo sia.

Agisci

Malachia usa tre esempi d’amore: padre-figlio, servo-padrone, re-popolo. Israele ha fallito in tutti e tre.
Ringrazia Dio per l’amore che ha per te e rifletti su come rispondere, quotidianamente, a tale amore: come figlio/a, come servo/a e come parte del Suo popolo.

ERICA ROBERTS & ERNEST LUCAS

Traduzione e Arrangiamento di Piccola Rondine

Testo Originale: https://content.scriptureunion.org.uk/wordlive/remembering

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