“Alzo gli occhi verso i monti: da dove mi verrà l’aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore che ha fatto cieli e terra” (Salmo 121:1-2). In quale area della tua vita hai bisogno d’aiuto? Parlane a Dio.
Apocalisse 4
Il trono di Dio
1 Dopo queste cose guardai e vidi una porta aperta nel cielo, e la prima voce, che mi aveva già parlato come uno squillo di tromba, mi disse: «Sali quassù e ti mostrerò le cose che devono avvenire in seguito».
2 Subito fui rapito dallo Spirito. Ed ecco, un trono era posto nel cielo e sul trono c’era uno seduto. 3 Colui che stava seduto era simile nell’aspetto alla pietra di diaspro e di sardonico; e intorno al trono c’era un arcobaleno che, a vederlo, era simile allo smeraldo.
4 Attorno al trono c’erano ventiquattro troni su cui stavano seduti ventiquattro anziani vestiti di vesti bianche e con corone d’oro sul capo.
5 Dal trono uscivano lampi, voci e tuoni.
Davanti al trono c’erano sette lampade accese, che sono i sette spiriti di Dio. 6 Davanti al trono inoltre c’era come un mare di vetro, simile al cristallo; in mezzo al trono e intorno al trono, quattro creature viventi, piene di occhi davanti e di dietro. 7 La prima creatura vivente era simile a un leone, la seconda simile a un vitello, la terza aveva la faccia come d’uomo e la quarta era simile a un’aquila mentre vola. 8 E le quattro creature viventi avevano ognuna sei ali, ed erano coperte di occhi tutt’intorno e di dentro, e non cessavano mai di ripetere giorno e notte: «Santo, santo, santo è il Signore, il Dio onnipotente, che era, che è, e che viene».
9 Ogni volta che queste creature viventi rendono gloria, onore e grazie a colui che siede sul trono, e che vive nei secoli dei secoli, 10 i ventiquattro anziani si prostrano davanti a colui che siede sul trono e adorano colui che vive nei secoli dei secoli, e gettano le loro corone davanti al trono, dicendo: 11 «Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l’onore e la potenza: perché tu hai creato tutte le cose, e per tua volontà esistono e furono create».
Esplora
Le parole ‘dopo queste cose‘ (v. 1) ci dicono che siamo arrivati in un punto cruciale di questo libro. Ci lasciamo alle spalle il mondo terreno nel quale, il potere dell’Impero Romano, appare assoluto ed invincibile e nel quale, le chiese dell’Asia Minore, fatta eccezione per poche, si trovano a vari livelli di compromessi ed accordi col mondo dominante attorno.
Dio offre a Giovanni un punto di vista diverso, una prospettiva del mondo diversa.
Una volta attraversate le porte, tutto è diverso! Giovanni viene portato ‘in spirito’ (v. 2) alla sala del trono nei cieli e lì intravvede la gloria di Dio, con le incessanti voci che onorano il Dio Onnipotente (v. 8). Immediatamente, l’Impero Romano, con annesso il potere di Cesare, si trovano nelle mani di Colui che è seduto su questo trono, l’unico che è degno di ricevere gloria, onore e potenza (v. 11).
Il libro dell’Apocalisse dà grande rilievo all’adorazione. La considera uno strumento con il quale possiamo superare le fratture e la disperazione di questo mondo e trovare rinnovamento dell’amore e della speranza.
La questione è, nella nostra cultura occidentale, come è giudicata una regolare pratica di adorazione e lode a Dio?
Agisci
Quali cambiamenti si possono apportare all’adorazione e alla lode a Dio pubbliche perché possano essere viste come uno strumento che apre il portale tra cielo e terra?
DAVID SMITH
Traduzione e Arrangiamento di Piccola Rondine
Testo Originale: https://content.scriptureunion.org.uk/wordlive/look