DUE FACCE

Esaminami, o Dio, e conosci il mio cuore. Mettimi alla prova e conosci i miei pensieri. Vedi se c’è in me qualche via iniqua e guidami per la via eterna.” (Salmo 139:23-24).

Matteo 23:13-39

13 Ma guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché serrate il regno dei cieli davanti alla gente; poiché non vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare.
14 [Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove e fate lunghe preghiere per mettervi in mostra; perciò riceverete maggior condanna.]
15 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché viaggiate per mare e per terra per fare un proselito; e quando lo avete fatto, lo rendete figlio della geenna il doppio di voi.
16 Guai a voi, guide cieche, che dite: Se uno giura per il tempio, non importa; ma se giura per l’oro del tempio, resta obbligato. 17 Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che santifica l’oro? 18 E se uno, voi dite, giura per l’altare, non importa; ma se giura per l’offerta che c’è sopra, resta obbligato. 19 Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che santifica l’offerta? 20 Chi dunque giura per l’altare, giura per esso e per tutto quello che c’è sopra; 21 e chi giura per il tempio, giura per esso e per Colui che lo abita; 22 e chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi siede sopra.
23 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché pagate la decima della menta, dell’aneto e del comino, e trascurate le cose più importanti della legge: il giudizio, la misericordia, e la fede. Queste sono le cose che bisognava fare, senza tralasciare le altre. 24 Guide cieche, che filtrate il moscerino e inghiottite il cammello.
25 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, mentre dentro sono pieni di rapina e d’intemperanza. 26 Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere e del piatto, affinché anche l’esterno diventi pulito.
27 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaiono belli di fuori, ma dentro sono pieni d’ossa di morti e d’ogni immondizia. 28 Così anche voi, di fuori sembrate giusti alla gente; ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità.
29 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché costruite i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti 30 e dite: “Se fossimo vissuti ai tempi dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nello spargere il sangue dei profeti!” 31 In tal modo voi testimoniate contro voi stessi, di essere figli di coloro che uccisero i profeti. 32 E colmate pure la misura dei vostri padri! 33 Serpenti, razza di vipere, come scamperete al giudizio della geenna? 34 Perciò ecco, io vi mando dei profeti, dei saggi e degli scribi; di questi, alcuni ne ucciderete e metterete in croce; altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città, 35 affinché ricada su di voi tutto il sangue giusto sparso sulla terra, dal sangue del giusto Abele, fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachia, che voi uccideste fra il tempio e l’altare. 36 Io vi dico in verità che tutto ciò ricadrà su questa generazione.

Il lamento di Gesù su Gerusalemme
37
 «Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto! 38 Ecco, la vostra casa sta per esservi lasciata deserta. 39 Infatti vi dico che da ora in avanti non mi vedrete più, finché non direte: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”»

Esplora

Nell’avvertimento alla folla sul fatto che Dio abbasserà chi si innalza, Gesù sta esponendo un’ultima questione presente nei capi d’Israele: devono imparare ad essere umili o dovranno affrontare il giudizio di Dio.
La Sua chiamata serve per esaminare sé stessi ed assicurarsi che si stia imitando Gesù e non le guide cieche o gli stolti (v. 16, 17). Le sette condanne formano una lista dei loro fallimenti; ognuna di esse suscita una domanda che noi dovremmo considerare riguardo alla nostra vita di fede: 1) Sto aiutando le persone ad entrare nel Regno di Dio o le sto ostacolando? 2) Sto vivendo in modo coerente con quello che dico? 3) Onoro Dio con integrità? 4) Mi concentro su tutto ciò che riguarda la giustizia, la misericordia, la fede o sono ossessionato/a dalle banalità? 5) La mia vita interiore è gradita a Dio o ci sono segreti che voglio nasconderGli? 6) Ho un cuore giusto o sono morto dentro? 7) Ho un cuore ed una mente aperte ad accogliere gli insegnamenti ricevuti da altri della Parola di Dio?
Dobbiamo seriamente esaminare noi stessi per assicurarci che siamo totalmente e interamente dediti a Dio, partendo dai nostri cuori fino alle nostre parole ed azioni.

Le parole pronunciate da Gesù non derivano da un senso di rabbia o disprezzo. Rileggi il versetto 37. Gesù si sente pienamente responsabile della salvezza del Suo popolo e quindi, sente pienamente la sofferenza del loro rifiuto nei Suoi confronti, per il quale dovranno prendersene la responsabilità (v. 38).
La rabbia che è genuinamente giusta nasce, non da un orgoglio ferito, ma da un cuore spezzato.

Agisci

Medita sulle parole di Gesù nel versetto 37. Che cosa esprimono di Dio? Cosa ti dicono del Suo amore in Gesù?

MARK KEOWN & NIGEL HOPPER

Traduzione e Arrangiamento di Piccola Rondine

Testo Originale: https://content.scriptureunion.org.uk/wordlive/two-faces

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