“Chi ha molti amici può esserne sopraffatto, ma c’è un amico che è più affezionato di un fratello” (Proverbi 18:24, Nuova Riveduta 2006). Pensa e ringrazia Dio per gli amici fedeli che hai.
1 Samuele 20:1-23
Patto fra Davide e Gionatan
1 Davide fuggì da Naiot, presso Rama, andò a trovare Gionatan e gli disse: «Che cosa ho fatto? Qual è la mia colpa? Qual è il mio peccato verso tuo padre, perché egli minacci la mia vita?» 2 Gionatan gli rispose: «No affatto! Tu non morirai. Ecco, mio padre non fa niente, né di grande né di piccolo, senza dirmelo. Perché dovrebbe nascondermi questa intenzione? Non è possibile». 3 Ma Davide replicò, giurando: «Tuo padre sa molto bene che io ho trovato grazia agli occhi tuoi; perciò avrà detto: “Gionatan non sappia questo, affinché non ne abbia dispiacere”; ma, com’è vero che il SIGNORE vive e tu stesso vivi, tra me e la morte non c’è che un passo».
4 Gionatan disse a Davide: «Che cosa desideri che io ti faccia?» 5 Davide rispose a Gionatan: «Domani è la luna nuova, e io dovrei pranzare con il re; lasciami andare e mi nasconderò per la campagna fino alla terza sera. 6 Se tuo padre nota la mia assenza, tu gli dirai: “Davide mi ha pregato con insistenza di lasciarlo andare fino a Betlemme, la sua città, perché c’è il sacrificio annuale per tutta la sua famiglia”. 7 Se egli dice: “Va bene!” allora il tuo servo avrà pace; ma se invece si adira, sappi che il male che mi vuol fare è deciso. 8 Mostra dunque la tua bontà verso il tuo servo, perché hai fatto entrare il tuo servo in un patto con te nel nome del SIGNORE. Se c’è in me qualche malvagità, uccidimi tu; ma non condurmi da tuo padre!»
9 Gionatan disse: «Lungi da te questo pensiero! Se io venissi a sapere che il male è deciso da parte di mio padre e sta per venirti addosso, non te lo farei sapere?» 10 Davide disse a Gionatan: «Chi m’informerà, nel caso che tuo padre ti dia una risposta dura?» 11 Gionatan disse a Davide: «Vieni, andiamo fuori nei campi!» E andarono insieme fuori nei campi.
12 Gionatan disse a Davide: «Il SIGNORE, il Dio d’Israele, mi sia testimone! Quando domani o dopodomani, a quest’ora, io avrò sentito quello che pensa mio padre, se egli è ben disposto verso Davide e io non mando a fartelo sapere, 13 il SIGNORE tratti Gionatan con tutto il suo rigore! Nel caso poi che mio padre voglia farti del male, te lo farò sapere e ti lascerò partire perché tu ti metta al sicuro; e il SIGNORE sia con te come è stato con mio padre! 14 Possa tu, se sarò ancora in vita, usare verso di me la bontà del SIGNORE, perché io non muoia. 15 Non cessare mai di essere buono verso la mia casa, neppure quando il SIGNORE avrà sterminato dalla faccia della terra fino all’ultimo i nemici di Davide». 16 Così Gionatan strinse alleanza con la casa di Davide, dicendo: «Il SIGNORE faccia vendetta dei nemici di Davide!»
17 Per l’amore che aveva verso di lui, Gionatan fece di nuovo giurare Davide; perché egli l’amava come la sua stessa vita.
18 Poi Gionatan gli disse: «Domani è la luna nuova e la tua assenza sarà notata, perché il tuo posto sarà vuoto. 19 Dopodomani dunque tu scenderai giù fino al luogo dove ti nascondesti il giorno di quel fatto e rimarrai presso la pietra di Ezel. 20 Io tirerò tre frecce da quel lato, come se tirassi al bersaglio. 21 Poi subito manderò il ragazzo, dicendogli: “Va’ a cercare le frecce”. Se dico al ragazzo: “Guarda, le frecce sono di qua da te, prendile!” tu allora vieni, perché tutto va bene per te e non hai nulla da temere, come il SIGNORE vive! 22 Ma se dico al giovane: “Guarda, le frecce sono di là da te!” allora vattene, perché il SIGNORE ti manda via. 23 Quanto a quel che abbiamo convenuto tu e io, ecco, il SIGNORE ne è testimone per sempre».
Esplora
E’ la prima volta, da quando sono cominciati i problemi per Davide, che veniamo a conoscenza dei suoi profondi sentimenti (v. 1).
La sua angoscia ci ricorda che anche coloro che hanno fede nel Signore non sono esenti dal tumulto di emozioni che possono assalire chi sta affrontando situazioni difficili.
Non ci sorprende la confusione e l’angoscia di Davide che ha servito Saul fedelmente nonostante le azioni manipolatorie del re ed i tentativi di ucciderlo. Non vuole neppure appropriarsi del titolo di re con le sue mani, anche se sa bene di essere il prescelto di Dio, preferisce aspettare i tempi di Dio anche se gli costeranno anni di persecuzione.
Il prezzo della fedeltà è ancora più alto per Gionatan. Anche se non crede alle parole dell’amico sul fatto che suo padre voglia attentare alla vita di quest’ultimo, è disposto a fare una prova e s’impegna a rivelare la verità all’amico quando questa verrà fuori. Gionatan rimane fedele a Davide, nonostante non sia certo dei quel che gli accadrà – perdita della posizione o della vita stessa – perché riconosce che il Signore è con Davide come lo era stato con suo padre (v. 13).
Impegnarsi a camminare secondo la volontà di Dio può costare caro. Ci sono persone che perdono il lavoro perché si rifiutano di accettare attività irregolari della compagnia per cui lavorano. Alcuni si ritrovano in condizioni svantaggiate solo perché si dichiarano cristiani, altri rischiano perfino la loro stessa vita.
Agisci
“Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà.” (Giovanni 12:26, CEI). Prega per coloro che mettono Dio al primo posto nella loro vita e pongono in Lui la loro fiducia in Lui per le conseguenze che questa scelta porterà.
CSILLA SAYSELL
Traduzione e Arrangiamento di Piccola Rondine
Testo Originale: https://content.scriptureunion.org.uk/wordlive/faithful-friends